giovedì 18 febbraio 2010

LA FENICE, ANIMALE MITOLOGICO

La Fenice, detta anche Araba Fenice, è un segno d’immortalità. E’ un uccello sacro associato col sole e consacrato a Ra, il dio solare egiziano. Assomiglia a un'aquila reale, ha il piumaggio che va dal rosso al blu, dalla porpora all’oro.

Possiede una forza non indifferente e il suo canto è così splendido da far incantare anche le divinità, ma la sua caratteristica principale è quella di poter vivere molti secoli, addirittura cinque, per poi morire in un bellissimo falò da cui rinascerà subito dopo.

Gli antichi Egizi furono i primi a parlare della fenice, ossia del Bennu, nome che deriverebbe dal verbo “benu” che significa risplendere, sorgere o librarsi in volo.

Il ritorno della Fenice annunciava un nuovo periodo di ricchezza e fertilità: era considerata la manifestazione di Osiride risorto, e veniva spesso raffigurata appollaiata sul salice, albero sacro ad Osiride.

Come il sole, che è sempre lo stesso e risorge solo dopo che il sole "precedente" è tramontato, di Fenice ne esisteva sempre una sola per volta. Secondo la leggenda quando l'uccello sente che la morte è prossima (vive più di 500 anni), egli raccoglie mirra e incenso in un dato posto e con questi si costruisce la bara, dove si lascia bruciare per autocombustione cantando una meravigliosa canzone. Dalle Ceneri dell'uccello nasce però una larva che diverrà una nuova Fenice. La larva cresce in 3 giorni nutrendosi di energia solare. Per questo la Fenice è simbolo di continuità, di forza vitale, di reincarnazione e del Sole.(Silvia, II^B)