mercoledì 24 febbraio 2010

IL CERVO ALLA FONTE



1 Un cervo una volta abbeverato
vedendo il suo corpo nella fonte rispecchiato
rimase dalle sue corna estasiato
ma dalle sue zampe ahimè disgustato.

5 Ad un tratto sentì dei cacciatori
che preannunciavano gli orrori
insieme ai cani affamati del chiosco
ai quali sfuggì incamminandosi nel bosco.

9 Zampettando zampettando saltellò
poi d’improvviso con le corna si impigliò
ed uno dei cani pian piano lo mangiò.

12 Quando fu sul punto di “andare”
capì che mai doveva disprezzare
ciò che sol poteva lodare!


(Da Favole di Esopo, Bompiani, Milano;
manipolazione del testo: dalla prosa al verso)
V.Farenga, C. Pacella, Classe I A