martedì 26 gennaio 2010

La coerenza

Imparare a scrivere in modo coerente è una competenza che si acquisisce grazie alla riflessione testuale. Un’attività creativa molto utile ai fini della comprensione e della manipolazione testuale è quella che abbiamo sperimentato utilizzando la strategia del cloze su un testo assai noto ai ragazzi.


-Appena maestro Ciliegia ebbe visto quel pezzo di legno, si rallegrò tutto e dandosi una fregatina di mani per la contentezza, borbottò a mezza voce:"Questo legno è capitato a tempo: voglio servirmene per fare una gamba di tavolino."Detto fatto, prese subito l'ascia arrotata per cominciare a levargli la scorza e a digrossarlo, ma quando fu lì per lasciare andare la prima asciata, rimase col braccio sospeso in aria, perché sentì una vocina sottile che disse raccomandandosi:"Non mi picchiar tanto forte!"Figuratevi come rimase quel buon vecchio di maestro Ciliegia!Girò gli occhi smarriti intorno alla stanza per vedere di dove mai poteva essere uscita quella vocina, e non vide nessuno! Guardò sotto il banco, e nessuno; guardò dentro un armadio che stava sempre chiuso, e nessuno; guardò nel corbello dei trucioli e della segatura, e nessuno; aprì l'uscio di bottega per dare un'occhiata anche sulla strada, e nessuno! O dunque?...- (da “Le avventure di Pinocchio”)

Appena ………. ebbe visto …………., si rallegrò tutto e ……………….. di ….. per la …………………, ………………a mezza voce: "Questo …….. è ……………..: voglio …………. per fare ……….. di ………….." Detto fatto, prese subito …………….. per cominciare a ………….. e a ………………, ma quando fu lì per …………… la prima ……………., rimase ……………………………, perché ………………. che disse …………………: "Non mi ……………………………!" Figuratevi come ………………quel ……………… di ………………..! Girò gli …………………… intorno …………….. per …………... di dove mai ……………………… quella ……., e non ………………! Guardò …………….., e nessuno; guardò dentro …………….. che stava ………………, e ……………; guardò nel …………… e della ……………., e …………; aprì …….. di ……. per …………………. anche sulla ……., e …………….! O dunque?...

Ecco ciò che la fantasia dei ragazzi di 1^B ha prodotto:

-Appena Michele ebbe visto il suo nuovo pc si rallegrò tutto e pensò di usarlo per la scuola e disse a mezza voce: “Questo pc è velocissimo voglio usarlo per fare un programma di internet.” Detto fatto, prese subito la tastiera per cominciare a lavorare e a concentrarsi ma quando fu lì per iniziare, sentì la prima parola, rimase scioccato non sapendo chi aveva parlato, perché la voce sembrava provenire dal pc che disse in velocità: “Non mi spupazzare troppo!”. Figuratevi come rimase quello scettico di Michele!
Guardò nello stipo e nessuno; guardò dentro la cassa che stava nel mobile e nessuno, guardò nel bagno e della persona che aveva parlato nessuna traccia; e dunque aprì la porta di casa per vedere fuori anche sulla strada, e nessuno! O dunque? -

-Appena George ebbe visto l’arcobaleno , si rallegrò tutto e passò di lì per l’ osservazione, parlando a mezza voce: “Questo arcobaleno è molto bello , voglio scoprire che c’è alla fine di questi meravigliosi colori per fare capire ai miei amici di cosa si può trovare alla fine dell’arcobaleno.” Detto fatto, prese subito la bici per cominciare a cercare la fine di questo arcobaleno e trovare quella famosa pentola d’oro, ma quando fu lì per vedere , la prima cosa che vide rimase colpito, perché c’era qualcuno che disse a lui: “Non mi fare del male!” Figuratevi come si sentiva in quel momento di sorpresa! Girò gli occhi intorno per capire di dove mai provenisse quella voce , e non vide nessuno! Guardò dietro l’albero, e nessuno; guardò dentro una fossa che stava quasi per caderci dentro, e niente, guardò nel cespuglio vicino a lui e nella strada, e nessuno; aprì di là e di qua per cercare anche sulla cima di un albero, e niente !
O dunque? -