E' una cosa che succede e succederà ancora. Queste persone attaccano i più deboli perchè sanno che non ci sarà ribellione. Ma la ruota GIRA e penso che un giorno potrebbero trovarsi nella loro stessa situazione... E ci sarà qualcuno ancor più violento di loro che gli riserverà lo stesso trattamento... Con la vita delle persone non si scherza!
RIFLESSIONE SULL'AMICIZIA:
Io penso che una persona invidiosa non potrà mai avere veri amici! Fra "fratelli e sorelle" non ci devono essere invidie... altrimenti che legame c’ è? L'amicizia è un sentimento puro, bello, sincero... è davvero rara solo pochi hanno la fortuna di averla trovata.... Chi trova un amico, trova un tesoro!
Vitiana 1^A
giovedì 18 novembre 2010
RIFLETTIAMO...
La frase per me più significativa della lettura SOLIDARIETA’ fra i BANCHI di SCUOLA è la seguente :
"L'educazione al sentimento, l'amore verso il prossimo è e dev'essere materia fondamentale ".
L'elemento più importante per avere un domani migliore è l'amore verso il prossimo. Non basta aiutare chi ha bisogno, è importante non fare distinzioni di razza, di lingua o addirittura discriminare chi è disabile...ma in più non bisogna sentirsi superiori, noi tutti dovremmo considerarci uguali! Questa lettura mi ha toccato profondamente perché mi ricorda una situazione scolastica simile alla nostra: nella nostra classe c'è una bambina disabile e io mi vergogno un pò
a dire che per noi è come se non ci fosse, perché non abbiamo modo di aiutarla. So che è
sbagliato, ma noi non abbiamo colpa, vorremmo essere più presenti nella sua giornata scolastica.
Questa lettura non mi ha fatto rendere conto di quante persone diverse ci circondano, ma
soprattutto che il nostro comportamento è a volte superficiale e scorretto!!
g.carlucci 1^ A
"L'educazione al sentimento, l'amore verso il prossimo è e dev'essere materia fondamentale ".
L'elemento più importante per avere un domani migliore è l'amore verso il prossimo. Non basta aiutare chi ha bisogno, è importante non fare distinzioni di razza, di lingua o addirittura discriminare chi è disabile...ma in più non bisogna sentirsi superiori, noi tutti dovremmo considerarci uguali! Questa lettura mi ha toccato profondamente perché mi ricorda una situazione scolastica simile alla nostra: nella nostra classe c'è una bambina disabile e io mi vergogno un pò
a dire che per noi è come se non ci fosse, perché non abbiamo modo di aiutarla. So che è
sbagliato, ma noi non abbiamo colpa, vorremmo essere più presenti nella sua giornata scolastica.
Questa lettura non mi ha fatto rendere conto di quante persone diverse ci circondano, ma
soprattutto che il nostro comportamento è a volte superficiale e scorretto!!
g.carlucci 1^ A
SOLIDARIETA' fra i BANCHI DI SCUOLA
L'amore verso il prossimo è fondamentale ... Come dice Gandhi "Regala un sorriso a chi non ce l'ha" anche noi tutti dovremmo aiutare chi ha bisogno per far sentire i diversi non poi così diversi, chi ha un dono anche immateriale, deve condividerlo con tutti, ascoltando con pazienza i problemi degli altri perchè insieme si possano superare...Fare sentire tutti parte di una grande famiglia! Avere rispetto per le culture e le civiltà diverse! Ricordiamo di amare il prossimo e … guardiamo il mondo con il cuore! Vitiana 1^A
domenica 14 novembre 2010
I DUE AMICI
Un giorno, un piccolo cagnolino randagio di nome Giò, vagando fra le strade della deserta città di Springfield, incontrò una elegantissima signora con in braccio una graziosissima cagnolina dal pelo soffice come ovatta e ben curato. L'intrepida cagnolina, colpita dalla simpatia di Giò, saltò giù dalle braccia della padrona e scappò via per seguirlo. Ormai distaccata la signora, i due cominciano a parlare della propria vita. Giò dice:-Io non ho una bella vita!Vivo in mezzo alla strada e mi nutro dei disgustosi avanzi che trovo nella spazzatura!- La cagnolina replica:-Io, invece,sono sempre assecondata e attorno a me ci sono i personali maggiordomi che mi nutrono e mi curano alla perfezione!!! Perchè non vieni a vivere con me,caro amico?- -Volentieri, amica mia-risponde l'entusiasta cagnolino. Entrando nella maestosa villa, però,tutto cambia: la padrona,furiosa del comportamento della cagnolina, le da un forte schiaffo e, violentemente, le mette lo stretto e doloroso collare. Allora Giò, colpito da questo comportamento, si allontana e si avvia verso la sua malconcia casetta di cartone sulla strada dicendo :-Amica cara, sarebbe stato bello vivere con te: ma ho capito che io sono di te molto più ricco perchè possiedo la libertà e preferisco mantenerla e fare sacrifici piuttosto che vivere nelle comodità ma essere prigioniero ! Addio!!! -.
Graziano Ciaco 1^ A
Graziano Ciaco 1^ A
mercoledì 10 novembre 2010
IL GATTO E LA GATTINA
Un gatto malconcio, pieno di graffi andava in cerca di cibo. Un giorno vide una gattina nera, col pelo lucido e morbido che giocava. Il gatto si avvicinò alla gattina e le chiese:-Come fai tu ad essere così bella, col pelo morbido e non hai nemmeno un graffio?- E la gattina rispose:-Perchè abito in una casa dove posso mangiare quello che voglio e dormire quanto voglio-.Il gatto disse:-Posso venire da te? Sai, sono un gatto randagio e per questo devo stare sempre a cercare cibo lottando con altri gatti!-. La gattina con molta gentilezza disse:-Sì, adesso ti porto dal padrone così ti metterà un collare...- . -Un collare!? - chiese preoccupato il gatto.
-Sì-rispose la gattina-così sarai uno della famiglia e se ti perderai nessuno potrà farti prigioniero! Anche se questa è una probabilità molto remota…-Il gatto, curioso, chiede:-Perchè remota?-
-Perchè-rispose la gattina-noi dovremo stare sempre qui, senza andare in giro a divertirci perché dovremo tenere lontano i topi, così il padrone ci darà tutto il cibo che vogliamo -Il gatto allora rispose:-Mi dispiace ma dopo questo che mi hai detto, ho deciso di andarmene, non voglio stare incatenato tutto il giorno a tenere lontano i topi, preferisco stare in libertà, anche se ci sono molte difficoltà da affrontare, piuttosto che stare rinchiuso in casa anche se con molte comodità, ciao!!!- La libertà è il bene più prezioso.ANTONIA CERONE 1°A
-Sì-rispose la gattina-così sarai uno della famiglia e se ti perderai nessuno potrà farti prigioniero! Anche se questa è una probabilità molto remota…-Il gatto, curioso, chiede:-Perchè remota?-
-Perchè-rispose la gattina-noi dovremo stare sempre qui, senza andare in giro a divertirci perché dovremo tenere lontano i topi, così il padrone ci darà tutto il cibo che vogliamo -Il gatto allora rispose:-Mi dispiace ma dopo questo che mi hai detto, ho deciso di andarmene, non voglio stare incatenato tutto il giorno a tenere lontano i topi, preferisco stare in libertà, anche se ci sono molte difficoltà da affrontare, piuttosto che stare rinchiuso in casa anche se con molte comodità, ciao!!!- La libertà è il bene più prezioso.ANTONIA CERONE 1°A
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