mercoledì 28 aprile 2010

bambini

Bambini



Giocano sempre, fan mille risate,
credon nei mostri e nelle fate;
sono sinceri, hanno il volto giocondo:
sono i bambini...


...i padroni del mondo.

Giulia IIa B

sabato 17 aprile 2010

L'amico è...

Lui è con te, sempre, quando gli altri, tutti, se ne vanno;
ti rende felice, quando gli altri non lo fanno.
L'amico conosce la canzone del tuo cuore
e può cantarla, se hai dimenticato le parole.
L'amico è oasi nel deserto,
per te il suo cuore è sempre aperto;
la strada senza lui sarebbe buia e paurosa;
senza te, amico, non ha più senso nessuna cosa.
L'amico guarda il tuo errore, te lo fa notare,
così che tu possa evitare di sbagliare.
L'amico è caldo nella notte fredda,
è acqua quando hai sete,
è cibo quando hai fame,
è riposo quando sei stanco.


Grazie a tutti gli amici
che rendono i cuori degli uomini felici.


(Felicia 2^B)

venerdì 16 aprile 2010


LA MIA CAVALLA TERESINA

La mia cavalla si chiama Teresina, è un po’ grassa, ha la criniera marrone, una stella sul muso ed ha il manto di due colori : bianco e marrone chiaro. Io e lei siamo due vere amiche: giochiamo, corriamo, e ci divertiamo. Quando io vado dalle mucche, lei mi viene incontro e io mi metto sempre in groppa! Anche a mio fratello piace cavalcare mentre Angela, mamma e papà hanno un po’ paura.
Teresina aveva partorito un bel puledro che però dopo qualche giorno è morto: io ero molto dispiaciuta. Adesso aspetta di nuovo un cavallino: spero che non muoia anche questo! Papà ha detto che lo venderà, ma io e mio fratello vogliamo tenerlo. A me piace molto questo animale, perché è bello e soprattutto molto intelligente.
MASI GERARDA CRISTINA classe 5^ Castelgrande
CELLULE E GLOBULI PARLANTI

Ho letto un libro che si intitola “Bianca senza macchia. Le avventure di una cellula”. Questo racconto parla di una cellula e di altre parti del corpo umano, quindi e’ anche un libro di scienze. Gli autori sono Luca Sciortino, che e’ uno scrittore scientifico, e Silvia Vignale, una biologa che è la disegnatrice di Bianca e dei suoi amici.
I personaggi di questo libro sono Carmelo De Pomis, Teo Lo Porto e Aristotele Logos. Bianca è la cellula nata in un osso nel corpo di Carmelo che è un ragioniere del mercato ortofrutticolo, Teo è il globulo facchino di tutto il corpo di Carmelo e conosce tutte le sue cellule. Teo dà l’ossigeno alle cellule e queste, come Peppina Tiramolla, danno l’anidride carbonica. Durante il viaggio Bianca incontra Aristotele Logos, professore di citoplasma che è allungato e frastagliato.
Questo libro mi é tanto piaciuto perchè mi ha affascinato il viaggio che hanno fatto Bianca e i suoi amici. Mi ha fatto ricordare il cartone animato “Viaggio nel corpo umano”, che ho visto alla tv, dove si animano le parti del nostro organismo.
Da questa storia ho imparato che anche i globuli si possono animare e con un pò di fantasia si può dare vita a tutto.
La pagina che mi è piaciuta di più è quella che descrive Teo il globulo rosso che porta l’ossigeno alle cellule e queste gli danno l’anidride carbonica che poi Teo riporta ai polmoni.
Consiglierei questo libro a chi vuole conoscere meglio come funziona il nostro corpo e a quelli a cui piacciono le avventure e le scienze.
ANTONELLA MALPEDE CLASSE 5- PONTE GIACOIA

Bianca senza macchia. Le avventure di una cellula.
L.Sciortino- S. Vignale
Editoriale Scienza
Il libro si può trovare presso la biblioteca del nostro Istituto.

mercoledì 14 aprile 2010

CHE MAGNIFICO COMPLEANNO !
24-03-2010… è stato il giorno del mio compleanno. Regali? Di più… sono andata a Potenza a fare le gare di atletica leggera e......
Categoria ragazze: io (Lara), salto in alto; Milena, corsa con ostacoli; Rosa, corsa di fondo; Costanza, salto in lungo; Silvia, corsa veloce e Marika lancio del vortex.
Categoria ragazzi: Enzo, corsa di fondo; Giuseppe, salto in alto; Emanuele, lancio del vortex; Gerardo, corsa veloce; Carlo, salto in lungo e Carmine corsa con ostacoli.
Ancora…
Categoria cadette: Rosetta, corsa di fondo; Marianna, corsa veloce; Maria Teresa, salto in alto; Valentina, corsa con ostacoli; Antonella, lancio del peso e Noemi salto in lungo.
Categoria cadetti: Dimitri corsa con ostacoli, Bernardo salto in alto, Fabio corsa veloce, Gerardo corsa di fondo, Eugenio lancio del peso e Antonio salto in lungo.
Eravamo tutti pronti, praticamente carichi….
Con noi, come sempre, A. Gervasio, il nostro mitico prof. di Scienze Motorie.
I risultati? Salto in alto sono arrivata prima ed è stato un bellissimo regalo di compleanno, bello anche perché, tra le ragazze mi sono classificata solo io, e il 7 aprile dovrei riandare a Potenza. Il prof. che ci gratifica sempre, ha detto che siamo stati tutti bravi.
Ma la cosa positiva, per noi, è stata anche un’altra… abbiamo conosciuto molti ragazzi e ragazze… io ho conosciuto tante ragazze: Giulia, Martina,…
Mi sono divertita molto e… non vedo l’ora che arrivi il 7 aprile per gareggiare.
Lara I A

GOOD NEWS!!!

On Saturday 20th March we went to Potenza's University for the "Spring Maths Games"... What a beautiful experience! The games were quite easy infact... we won! And… on 15th May we will go to Milan for the national final... Wow! We are looking forward to go to Milan!!!

Giulia Travaglio and Federico Macellaro
Class II B

lunedì 12 aprile 2010

Primavera!

La Primavera


Una brezza leggera

e cala la sera.

Un albero fiorito

e l'inverno è finito.

La cicala ora canta

del suo verso si vanta.

La natura si riveste

quelle primule son deste.

Una rosa è sbocciata:

la primavera è tornata!



Seguo la rana laggiù nel ruscello

salto le pietre, sembro un fringuello,

faccio bracciali con le margherite

le foglie nei rami non son più appassite.

Sento l'odore dei glicini in fiore,

vorrei poterli annusare per ore,

il sole mi bacia fino a tarda sera,

come mi piace la primavera!

(Silvia II^B)

venerdì 9 aprile 2010

(In) quel mese……

Il sole scarseggia
e la foglia cade sulla reggia
di Caserta o di Versailles
non è importante questo sai!

Spoglio è l'albero del vicino
manca il profumo di un fiorellino.
le foglie prima colorate
adesso son tutte strappate
or ora le raccoglie
il marito con la moglie
Gli uccellini son partiti
e i loro nidi son spariti

Per questa breve poesia
sull’estate che va via
un compagno ci ha sfidato
e Cardarelli ci ha aiutato


Adriana Larito, Cristian Lepore, II A
“Chi se la tira... subisce la nostra ira!”

Come vi avevo anticipato, dopo l'arrivo dei nuovi compagni e della nuova prof. nella mia classe, ne sono successe di tutti i colori e siccome sono un tipo ordinato… vi racconterò una cosa alla volta.
Dunque, oggi parlerò di Giorgia, la mia nuova compagna di classe. Questa ragazza ha la strabiliante capacità di farsi odiare da tutti, indossa sempre solo vestiti firmati e se la tira dandosi un sacco di arie.
L'altro giorno, prima dell'inizio delle lezioni, ha mostrato la sua nuova borsa alle mie compagne, ripeteva in continuazione che costava un sacco di soldi e che era nientepopodimenoche… di VALENTINO.
Silvia, la “regina della distrazione”, ha esclamato: “Come di Valentino?! Non hai detto che è la tua?”
Inviperita, Giorgia ha risposto: “Ma in che mondo vivi? Non sai che Valentino è un famoso stilista?” E poi (malignamente) ha aggiunto: “Ma cosa vuoi aspettarti da una che porta solo vestiti comprati al mercatino!”
Dopo queste parole è calato un silenzio pesante, sono ammutoliti persino Federico e Gabriele alle prese con un “singolare scambio di vedute” riguardo una partita di calcio.
È vero, Silvia è una ragazza un po' svampita, però è sempre gentile con tutti e comunque… che diritto aveva Giorgia di dire quelle cose? E poi… fanno forse così tanto schifo i vestiti comprati al mercato?
Un' offesa era stata compiuta e, come sempre succede quando chi fa parte della mia classe viene attaccato, è scattata la rappresaglia.
Gabriele, l'ex bulletto a cui Ilaria ha affibbiato l'azzeccatissimo soprannome “THE BOSS”, ha preparato il piano di battaglia.
Durante la ricreazione, quando Giorgia è andata in bagno, ha preso la carta unta e bisunta della pizza di Giulio e l’ha spiaccicata sulla preziosa borsa di Giorgia. Quando lei è tornata, ha visto quel disastro, è impallidita ed ha corso il rischio di finire sul pavimento.
Noi ci aspettavamo che avrebbe urlato e pianto e chiesto l'intervento della prof. , ma lei non ha fiatato e si è seduta senza guardare nessuno.
La rappresaglia però non era ancora finita…… purtroppo era solo all'inizio!!!
Il giorno dopo, sulla lavagna…… “c’era posta per lei”:


Ricorda e mira:
“Chi se la tira
subisce la nostra ira”
giacchè
con la borsa firmata
sei rimasta fregata
se continui a far la smorfiosetta
ti ri-sporcano la tua borsetta.


Giorgia ha capito subito il messaggio ed è scoppiata in lacrime; poi, prima che qualcuno di noi avesse modo di cancellare, sfortuna delle sfortune, è entrata la prof. di Lettere, in netto anticipo rispetto al solito…….
A quel punto sapevamo bene cosa aspettarci: una luuuunga e noiosa predica accompagnata dal solito compito di punizione. La prof. ha chiesto a Giovanni di spiegarle cosa fosse successo e lui lo ha fatto con molta precisione. Lei dopo aver ascoltato……… ha emesso il verdetto: Giorgia sicuramente aveva sbagliato, ma anche noi……. meritavamo la giusta punizione.
Federico ha cominciato a brontolare, Gabriele si è agitato sulla sedia e Valerio ha esclamato: “Posso dire una cosa?” Prima che la prof. rispondesse, lui è partito a razzo “ ma... la prof. che “conoooosce bbbbbene” la capacità di raccontare di Valerio lo ha STOPpato schizzando in piedi. Contemporaneamente Marco, il nostro sapiens sapiens, faceva sfoggio delle conoscenze acquisite parlando del Codice di Hammurabi e di altro che io, se mai ho appreso, ho dimenticato ormai da tempo.
“Va bene Marco… 8½. Però… ti faccio notare… che noi siamo sooolo nel 2010 dopo Cristo e ormai le faide sono fuori moda”.
Insomma non c'era verso di evitare la punizione!!!
A questo punto si è alzata Giorgia e ha detto: “Prof, non è giusto che lei punisca i compagni!!, la colpa è mia, sono stata molto cattiva con Silvia e per questo le chiedo scusa. Gli altri volevano solo vendicarla e farmi capire che avevo sbagliato, perciò se qualcuno deve essere punito quella sono io”.
E chi se lo sarebbe mai aspettato!!? Quella smorfiosetta ora si prendeva tutta la colpa!
Pericolo scampato!!! Giorgia ha conquistato la fiducia di buona parte dei compagni, fatta eccezione per Ilaria e Gabriele che continuano a non fidarsi…… boh!!! staremo a vedere... TO BE CONTINUED
Classe II A

domenica 4 aprile 2010

Strutture edilizie

Tetto a coppi
Come prima cosa abbiamo costruito il modello della struttura muraria e dell’orditura utilizzando come materiale il legno.



Utilizzando dei bicchierini di plastica abbiamo ricavato delle tegole.




Abbiamo disposto sull’orditura molte file di tegole. Completata la distesa di coppi concavi, su questi, abbiamo disposto i coppi convessi completando la copertura.





Breno e Salvatore della classe I B

venerdì 2 aprile 2010

Modello di centrale

Centrale idroelettrica

Il modello che ho realizzato si ispira alla centrale idroelettrica a salto.



Materiali utilizzati:
piani di compensato, chiodini, colla vinilica, gesso, polistirolo, cartoncino e colori.
Per l’impianto elettrico mi sono servito di una pila, filo elettrico, una lampada mignon con il relativo portalampada e un interruttore.
Salvatore Cardone classe III B

Allarme luminoso

Costruire un allarme
Materiale occorrente: una pila, fili elettrici, cartoncino sottile, carta stagnola, nastro adesivo, lampadina con porta lampadina.
Procedimento:
abbiamo ritagliato un pezzo di cartoncino di 15 x 7,5 cm e lo abbiamo piegato a metà;
abbiamo fissato la carta stagnola al cartoncino ed il filo elettrico ad ogni pezzo di stagnola;
abbiamo collegato i fili in un circuito con la pila e la lampadina;





abbiamo disposto il sistema d’allarme sotto un tappetino simulando il calpestio di una persona. Quando i due pezzi di carta stagnola vengono premuti, il circuito si chiude e si accende la lampadina.




Alessio e Simone della classe III B

Prove con l'elettricità

Circuito in serie realizzato da Eugenio Marmura classe III B
Il mio circuito in serie è formato da 2 lampade in fila, cioè collegate una di seguito all’altra. La tensione della pila (4,5 V) viene ripartita tra i singoli apparecchi e quindi si devono usare massimo 3 lampade da 1,5 V.



Quando il circuito è chiuso le due lampade si accendono.



Se svito una lampada anche l’altra non si accende perché il circuito,in quel punto, rimane aperto.


Scuola intitolata a Giuseppe Stella, nato il 14 giugno 1877 in "casa Stella" nel centro storico di Muro Lucano. Partì per New York dal porto di Napoli, il 1° marzo del 1896;frequenta la "Scuola d'Arte " a New York e riproduce volti e personaggi di immigrati e acquisisce così la fama di ottimo illustratore. Nel 1909, dopo 13 anni, ritorna a Muro Lucano dove le immagini candide della sua infanzia gli riempivano l'anima "come uno strumento musicale di tutte le vibrazioni, di tutti i rumori grandi e piccoli, remotamente conosciuti". Viaggiando tra Napoli, Roma e Firenze conosce "i pittori futuristi" e a New York fu insignito del titolo di "primo americano futurista". Dipinse i grandi edifici, il traffico, i grigi paesaggi industriali, la caotica modernità che più volte rappresenta nelle sue opere sul tema del "Ponte di Brooklyn" : l'intreccio di forme e di linee e i colori notturni esprimono in modo simbolico e metaforico la sua "visione interiore".